La Camera dei deputati ha approvato il ddl con cui delega il Governo a scrivere le regole per adeguarsi alle direttive europee.
Dopo un anno esatto dalla presentazione in Parlamento della riforma degli appalti, la Camera ha finalmente approvato il testo del disegno di legge di delega al Governo.
Sarà quindi compito di quest’ultimo scrivere le nuove regole sugli appalti, sulla base di ben 75 criteri direttivi.
Si tratta probabilmente di un’approvazione definitiva: i tempi stretti per il recepimento delle nuove direttive europee (da importare nel nostro Paese entro il 18 aprile 2016) , non lasciano spazio ad ulteriori modifiche in terza lettura al Senato.
I contenuti principali della riforma sugli appalti
Di seguito le principali misure:
- l’Anac sarà dotato di poteri di intervento cautelari, come ad esempio la possibilità di bloccare in corsa gare irregolari
- gli atti di indirizzo, ad esempio bandi-tipo, linee guida e pareri, diventano vincolanti per amministrazioni e imprese
- è prevista anche l’istituzione di un albo nazionale dei commissari di gara
- le deroghe potranno essere ammesse soltanto in caso di emergenze di protezione civile
- prevista una forte stretta sulle varianti
- prevista l’eliminazione delle aggiudicazioni con massimo ribasso; saranno premiate le offerte economicamente e qualitativamente più vantaggiose
- le imprese saranno valutate anche sulla base della reputazione guadagnata in cantiere (rispetto dei tempi e bassa vocazione al contenzioso) legata al rating di legalità
- previste limitazioni all’appalto integrato